Descrizione
Nel XVI secolo il Governo Lucchese che aveva sempre goduto dei privilegi imperiali, tra cui quello di battere moneta, inviò alcuni ambasciatori da Carlo V d’Aragona (1519) divenuto imperatore, allo scopo di farsi rinnovare tali concessioni. Portando in omaggio ben 12.000 Ducati d’oro, gli ambasciatori lucchesi furono ricevuti “benignamente e graziosamente” dal monarca, che li ricoprì d’onori e li assecondò nelle loro richieste, concedendo tutti gli antichi privilegi, compreso la battitura di moneta; il 15 ottobre 1535 il Governo della Repubblica Lucchese deliberò di battere lo Scudo d’oro, conosciuto anche come “Scudo del Sole”, la particolarità di questa moneta sta nell’incisione di un sole stilizzato a sei raggi che troviamo anche su monete auree coeve coniate da altre zecche in Italia ed in Europa, quel sole stilizzato è stato un mero tentativo per una sorta di moneta unica. Nei lavori di costruzione delle Mura rinascimentali di Lucca, iniziati nel 1504 e terminati nel 1650, fu erogata dal Governo della Repubblica la somma di 955.162 Scudi d’oro del sole, come risulta dalle delibere nei libri delle riformazioni, con un rapido calcolo si può dire che le mura di Lucca sono costate ben più di 450 milioni di Euro.
Misure: diametro mm. 24
Periodo: Secolo XIV