Descrizione
Moneta battuta in onore di Papa Urbano VI che, giunto a Lucca vi si trattenne ben nove mesi, Urbano VI era un uomo severo definito crudele e privo di carità cristiana ma, a Lucca trovò una calorosa affettuosa e riverente accoglienza sia da parte del governo, che del popolo. La sua permanenza fece aumentare gli affari a dismisura per il grande richiamo che il Papa esercitava, al punto che la popolazione di Lucca era raddoppiata. Il cronista del tempo, il Sercambi, ammirato dal beneficio che il Papa portava alla città, da buon lucchese, così scrise: “Or chi vedesse i guadagni che i cittadini, mercadanti, artefici, contadini et chi aveva case da locare facevano, et quanti denari piovevano, li parrebbe fusse cosa incredibile”. La coniatura del fiorino d’oro fu un doveroso omaggio al Papa, viste la grandi ricchezze che la sua permanenza a Lucca portò. Chiamato anche fiorino della libertà, perchè servito per pagare all’imperatore la libertà dal dominio pisano nel 1369.
Misure: diametro mm. 20
Periodo: Secolo XIV