Sigillo “Collegi Iudicum Lucane Civitatis” Sec. XI
Nell’Archivio di Stato di Lucca, nel fondo “Collegio dei Dottori e de Notari”, è conservato il primo statuto della Matricola dei Giudici e dei Notari, risalente al 25 giugno 1434. Nello statuto del Comune di Lucca del 1308 troviamo la prima normazione organica relativa alla materia dei giudici e dei notari. In questo statuto si apprende che la creazione dei notari spettasse, in Lucca, alla famiglia degli Avvocati; l’origine di questa famiglia risale ad un tal Flaiperto, giudice imperiale, avvocato del Vescovo di Lucca nel secolo XI, in seguito questo privilegio non fu esclusivo, l’Imperatore lo riservò anche ad altre famiglie Lucchesi e naturalmente alla Repubblica, nella persona del suo Gonfaloniere di Giustizia. Nello Statuto quattrocentesco si fa menzione della istituzione di una “Matricula iudicum et notariorum” nella quale venivano iscritti tutti i giudici e i notari della Città di Lucca, previa approvazione dei Consoli e Consiglieri della “Universitas”. Lo Statuto del 1434 si compone di 34 “Capitula” riguardanti non solo norme della professione ma anche le disposizioni concernenti l’onestà di vita ed il vestire. Nessuno di loro poteva stare, ne di giorno, ne di notte, a giocare a bere a mangiare nelle taverne o in altri luoghi disonesti, nessuno di loro in tempo di pace era autorizzato a vestire “cum frappis nec etiam caputeos et vestes aut caligas plurium colorum et ad divisam factas”. Il Sigillo della Università era in argento o in altro metallo ed aveva scolpito l’immagine della Santa Croce di Lucca, ovvero del Volto Santo, ed era custodito da uno dei Consoli. I documenti sia pubblici che privati, muniti di Sigillo, avevano valore come se fossero stati firmati da tutti i componenti del Collegio.
Scheda:
- Dimensioni: 60 mm.
- Indice catalogo: 40002
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